Si chiude uno degli anni più intensi per PicenAmbiente. E per una volta non sono gli “scontri” politici ad aver tenuto banco durante i dodici mesi appena trascorsi. La guida dell’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in ventotto dei 33 comuni del Piceno viene saldamente portata avanti, forse per la prima volta dopo tanto tempo, sia dallo storico amministratore delegato Leonardo Collina per la parte amministrativa che dal presidente Rolando Rosetti per quanto riguardano le strategie e le scelte “politiche” dell’azienda.
Un anno intenso, appunto, nel corso del quale è stato aperto il maxi stabilimento di Spinetoli che si occupa della rigenerazione dei rifiuti. Ma anche l’anno che ha dato il via al percorso obbligato dalla normativa europea UNI 11686:2017 Waste Visual Elements che dovrà portare tutti i centri gestiti da PicenAmbiente al cambio del colore di sacchetti, cassonetti, mastelli e contenitori per la carta e la plastica che diventeranno (in alcuni comuni lo sono già diventati) blu per la prima e gialli per la seconda. Quattro centri sono già stati interessati da questi cambiamenti mentre gli altri vivranno il passaggio nei prossimi mesi.
Ma tra i propositi del 2024, per il presidente Rosetti, ci sono anche tante iniziative che passano per l’adozione di una tariffazione puntuale, il cambio di conferimento nelle aree più popolate della Riviera delle Palme e l’ottimizzazione delle risorse finalizzata a ridurre i costi che poi finiscono nei tributi Tari che i cittadini ogni anno versano nelle casse comunali. Di carne al fuoco ce n’è tanta. A partire dal cambio di colore. Plastica gialla, carta blu.
È infatti iniziato il percorso di transizione annunciato da PicenAmbiente che, tra le varie iniziative messe in campo nel 2023 e programmate per i mesi a venire, ha proprio l’inversione dei colori per i sacchi e i contenitori di carta e plastica. Un passaggio graduale che ha preso il via dai comuni più piccoli dei ventotto che appartengono al circuito servito dall’azienda, e andrà avanti con i centri via via sempre più grandi e popolati fino al principale, quello di San Benedetto.
“Il primo test – afferma il presidente Rolando Rosetti – a dirla tutta lo abbiamo fatto proprio in Riviera questa estate sugli stabilimenti balneari sia con i nuovi adesivi per i cassonetti sia con i contenitori in cartone HEROBOX. Un’esperienza molto positiva sotto il punto di vista degli strumenti che sono stati messi a disposizione degli operatori grazie al lavoro dell’azienda e di Enrico Battisti. Criticità? Sicuramente la più complicata da gestire è quella dei cassonetti. Mi spiego meglio: non basta sostituire gli adesivi per invertire il conferimento dove prima c’era un cassonetto piccolo della carta ed uno grande della plastica ma si debbono proprio invertire le dimensioni dei cassonetti perché differenti sono le quantità di rifiuti che vengono conferiti. Questo è un problema di logistica che stiamo già affrontando in previsione di quando arriveremo ai comuni grandi“.
Un percorso che dovrebbe terminare, con il completamento di tutti i ventotto comuni, entro la fine del 2024. Ma, come detto, ci sono altri e ambiziosi obiettivi sui quali si sta lavorando e che vedranno la luce nei prossimi mesi. “Sono tanti – continua Rosetti – i progetti in ballo che contiamo di portare a termine. Ad esempio, sempre per quanto riguarda San Benedetto, un obiettivo è quello di dotare la zona di viale De Gasperi di isole ecologiche. Per tutti, sia per i commercianti che per i residenti. Ognuno conferirà con la propria tessera. E questo anche nell’ottica del passaggio alla tariffazione puntuale (ognuno paga proporzionalmente a quantità e modalità di conferimento dei rifiuti ndr) in modo da ottenere una maggiore attenzione da parte degli utenti su come differenziare. E stiamo anche operando con gli uffici del comune per una rivisitazione di quelle che sono le condizioni contrattuali al fine di ottimizzare gli interventi sulla città per diminuire i costi dell’intervento di PicenAmbiente. L’obiettivo finale è quello di diminuire il costo della Tari”.
E a proposito di cifre quello appena concluso è stato anche l’anno che ha visto L’ATO 5 e PicenAmbiente ottenere un finanziamento di oltre 15 milioni di euro di fondi PNRR: “Saranno investiti in tutta una serie di innovazioni e migliorie attraverso passaggio graduali ma ben chiari e definiti. Stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti e le modalità di intervento per portare a casa gli obiettivi che ci siamo prefissi”.
La forza di questo mandato è senz’altro rappresentata dallo staff che è stato creato: “Abbiamo un braccio operativo – continua Rosetti – un braccio creativo e la fiducia e il nulla osta dell’amministratore delegato Leonardo Collina. Una squadra che riesce a giocare riuscendo a mettere in campo le proposte che possono essere messe a terra e diventare obiettivi raggiunti. Un team che ha raggiunto già i primi obiettivi nel 2023 e che, sono certo, riuscirà a fare ottime cose nell’anno che sta per iniziare”.
“Concludiamo questo 2023 con la presentazione dei nuovi ecocalendari 2024 per la raccolta differenziata porta a porta totalmente rinnovati nella grafica e nelle funzionalità. Gli ecocalendari verranno forniti ad ogni famiglia sempre in modalità cartacea entro fine anno, ma stiamo puntando sempre di più nella digitalizzazione dei servizi e delle informazioni offerti all’utenza di PicenAmbiente: a tal riguardo nei primi mesi del 2024 presenteremo il nuovo sito internet picenambiente.it ricco di informazioni e di servizi evoluti per migliorare la raccolta differenziata”.
Articolo di Emidio Lattanzi (lanuovariviera.it)