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178 verbali redatti dall’Ispettore Ambientale per quanto riguarda le infrazioni relative all’errato conferimento dei rifiuti elevate nella città di San Benedetto del Tronto da fine maggio 2023, cioè da quando è entrato in attività il servizio di vigilanza dell’ispettore ambientale, fortemente voluta dall’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e gestita in collaborazione con PicenAmbiente S.p.A, in quanto grazie a questa figura si è attivato in città un sistema di controllo efficace sulla correttezza del conferimento e sul rispetto degli orari, già migliorando anche il decoro urbano in diverse zone cittadine.

“I dati del report 2023 dell’attività di vigilanza dell’ispettore ambientale ci forniscono un quadro molto dettagliato su quali sono le criticità della città per quanto riguarda problematiche del conferimento dei rifiuti da migliorare, tenuto che l’ispettore ambientale effettua anche compiti di sensibilizzazione ai cittadini e alle attività al rispetto delle regole della differenziata” sintetizza l’assessore alle Politiche Ambientali e Decoro urbano Tonino Capriotti.

Sono state sanzionate per circa la metà alle utenze domestiche (46% famiglie) e l’altra metà le utenze non domestiche (56%), dove la categoria più attenzionata, per la gran quantità di rifiuti che produce, sono nel settore food: le attività si sono svolte in maniera omogenea su tutto il territorio cittadino nord, centro e sud, ovviamente con concentrazioni maggiori nelle zone a più alta densità di frequentazione turistica e commerciale.

Nella casistica sanzionata quella più frequente è certamente l’errato conferimento di rifiuti differenziabili nel sacco e cassonetto dell’indifferenziata, cioè utenti che non effettuano correttamente la raccolta differenziate e mischiano tutto nel sacco dell’indifferenziato. A San Benedetto del Tronto il prossimo anno verrà introdotta la tariffazione corrispettiva e già quest’anno inizierà la fase sperimentale con l’obiettivo di accompagnare gli utenti a sensibilizzarli a migliorare la raccolta differenziata.

Infatti l’amministrazione comunale e PicenAmbiente stanno elaborando un modello di tariffazione corrispettiva con l’introduzione della TARIC attraverso la quale i cittadini e gli utenti di San Benedetto del Tronto vedranno il loro tributo calcolato, non solo sulla grandezza dell’abitazione (quota fissa) e sul numero dei componenti della famiglia (quota variabile calcolata), ma anche con una quota variabile calcolata sulla base di criteri tariffari penalizzanti riguardo il conferimento dei rifiuti indifferenziati e criteri tariffari premiali in base al conferimento della raccolta differenziata,

“Sensibilizzare tutta la cittadinanza ad una raccolta differenziata di qualità è sicuramente una delle priorità fondamentali del mio mandato“ – conclude Rolando Rosetti, presidente di PicenAmbiente – “e analizzando i dati del report si evince che uno dei problemi principali è ancora il sacco nero contenente rifiuti differenziabili, proprio quelli che rappresentano il maggior costo di smaltimento.

uno dei problemi principali è ancora il sacco nero contenente rifiuti differenziabili, proprio quelli che rappresentano il maggior costo di smaltimento

Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso con l’inaugurazione del nuovo e tecnologico stabilimento di Spinetoli proprio per il riciclaggio della plastica previsto dal Piano industriale, ma è sempre necessario un processo di formazione e sensibilizzazione ambientale che dovrà coinvolgere non solo le nuove generazioni ma tutti i cittadini con un mix di servizi, attività, comunicazione e digitalizzazione per arrivare finalmente ad una reale diminuzione dell’indifferenziata in una logica di economia circolare”.