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Quanto dovrà incidere la percentuale di raccolta indifferenziata svolta dagli utenti, sulle bollette dei contribuenti sambenedettesi? Il quesito a cui l’amministrazione comunale è chiamata a rispondere in previsione dell’attuazione della tassa sui rifiuti puntuale pronta a diventare tassa rifiuti corrispettiva. Questione affrontata nell’ultima riunione di maggioranza.

Il percorso

A partire dal prossimo anno gli utenti della Riviera non pagheranno più la Tari solo in base all’ampiezza della propria abitazione e al proprio nucleo familiare ma anche sulla base di quanti rifiuti indifferenziati conferirà. Operazione che ha come obiettivo l’incrementare la differenziata. Questo comporterà la necessità per il Comune di stilare e approvare un nuovo regolamento Tari. E tra gli interrogativi c’è proprio la percentuale di indifferenziata che andrà incidere sulla bolletta.
Probabilmente si inizierà con una soglia minima per poi aumentare. Il processo di adeguamento non sarà facile tanto che si impiegherà almeno un anno. Gli uffici comunali dei tributi hanno consegnato alla PicenAmbiente il database per avere tutte le informazioni sui contribuenti e dovranno essere svolte proiezioni e simulazioni.

«Si tratta di un procedimento complesso- afferma l’amministratore delegato di PicenAmbiente Leonardo Collina – ci vorranno mesi per poter partire». L’attivazione della tariffa puntuale, infatti, non avverrà prima del 2026. Si sta prendendo come esempio altri centri che hanno già sperimentato la Taric come il vicino Comune di Teramo, come spiega lo stesso assessore al bilancio Domenico Pellei. Anche se per la società partecipata non sarà una novità emettere le bollette visto che per la Tari già avviene in Comuni come Monsampolo, Acquaviva, Monteprandone e Castel di Lama.

I parametri

I parametri dovranno essere fissati e recepiti all’interno del nuovo regolamento che dovrà essere approvato dal consiglio comunale entro settembre poi dal primo gennaio 2026 entrerà in vigore il nuovo calcolo.

Ma come verrà calcolata la nuova bolletta?

Tre saranno i parametri, di cui due già applicati oggi e uno nuovo che sarà introdotto. La fattura si calcolerà in base al numero dei componenti del nucleo familiare che occupa una casa, dalla grandezza dell’abitazione e quindi dai metri quadrati e infine dalla quantità di indifferenziata conferita. Minore sarà l’indifferenziata e di conseguenza maggiore la raccolta di carta e plastica e più leggera sarà la bolletta, al fine di premiare un corretto conferimento. Di conseguenza in caso di indifferenziata maggiore la bolletta sarà più pesante. La stessa bolletta sarà elaborata dalla PicenAmbiente ma l’incasso andrà al Comune.

Articolo di Alessandra Clementi (corriereadriatico.it)