La campagna di sensibilizzazione alla differenziata varata da PicenAmbiente fa tappa nelle scuole e nelle associazioni. Come era stato annunciato durante la presentazione ufficiale gli “HEROBOX” (gli eco-cassonetti in cartone per la raccolta differenziata) saranno consegnati gratuitamente agli istituti scolastici e non è un caso che sia lo stesso presidente di PicenAmbiente Rolando Rosetti a portarli, di persona, all’interno degli istituti.
Il primo incontro è si è tenuto presso l’Istituto Professionale Alberghiero “Buscemi” con il dirigente scolastico Dr.ssa Manuela Germani e i suoi collaboratori che hanno molto apprezzato la progettualità dietro gli HEROBOX (in particolar modo l’inserimento del QrCode col quale si potrà sapere in quale contenitore va correttamente conferito l’oggetto che stiamo buttando) e che la campagna “Io Faccio la Differenza” è totalmente in linea con quelle che sono le direttive scolastiche.
Si è discusso inoltre del progetto pilota dell’alberghiero Buscemi di realizzare un modello sostenibile di produzione e consumo in un laboratorio green di enogastronomia in cui venga valorizzato la parte non solo della preparazione ma soprattutto del ciclo di vita e di riutilizzo dei rifiuti pensando ad una possibile collaborazione con PicenAmbiente per quanto riguarda la parte formativa.
Nella seconda parte della mattinata, Rosetti si è incontrato con i vertici della Confcommercio: il progetto HEROBOX è stato accolto con molto entusiasmo da Maria Angellotti, responsabile della Confcommercio di San Benedetto del Tronto e con Enrica Ciabattoni, presidente provinciale Sib. Durante l’incontro – oltre alla fornitura degli Herobox agli associati – si è discusso delle varie problematiche inerenti alla raccolta differenziata e di quali possano essere le migliori strategie da concertare assieme alla PicenAmbiente per gestire le stesse.
“PicenAmbiente si sta spendendo sul territorio – ha spiegato il presidente Rosetti – per rendere i cassonetti un vero e proprio strumento di comunicazione urbana e sensibilizzazione sociale, rendendoli così facilmente riconoscibili ovunque – uffici pubblici, scuole, strutture sanitarie, hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, attività ricreative”.
Articolo di Emidio Lattanzi – lanuovariviera.it