Nel film “L’ora legale” di Ficarra e Picone i cittadini si trovano disorientati per la raccolta differenziata.
Con tanta ironia e comicità il film rispecchia bene “l’ansia” di tutti noi alle prese con la “novità” del porta a porta e del riciclo.
Per dare una risposta rapida alla fatidica domanda “Dove lo Butto?” che tanto ebbe successo nel siparietto dei comici Ficarra & Picone, PicenAmbiente
ha introdotto nella sua nuova strategia di comunicazione e digitalizzazione un altro elemento innovativo: la presenza del QRCODE con iconizzazione apposto su ogni HEROBOX e nuovo adesivo dei cassonetti
Scansionando col cellulare il QRCODE apposto sugli HEROBOX e sui nuovi adesivi dei cassonetti si potrà sapere in quale contenitore va correttamente conferito l’oggetto che stiamo buttando.
PicenAmbiente per ora sta lavorando con un database composto di oltre 1500 voci in continuo aggiornamento per poter coprire la più vasta casistica di prodotti ma in futuro prevede di sviluppare un software ad hoc di intelligenza artificiale per poter dare una risposta certa a tutto quello che andremo a conferire, visto che tra l’altro, grazie al nuovo impianto 4.0 di Spinetoli, molti prodotti che prima finivano nell’indifferenziata ora potranno essere riciclati.
A volte può sembrare faticoso ed inutile, ma differenziare i rifiuti in base al materiale di cui sono costituiti è fra le pratiche più importanti da adottare ogni giorno per ridurre l’impatto ambientale.
In sostanza la raccolta differenziata, meglio verrà eseguita all’interno delle abitazioni domestiche, meglio sarà possibile avviare un processo produttivo circolare senza intoppi e costi aggiuntivi.
La raccolta differenziata infatti, crea la possibilità di classificare i rifiuti in base alle diverse proprietà di riciclo, favorendo così la loro trasformazione nelle così dette materie prime seconde, un nuovo tipo di materia prima che rientra a far parte del ciclo produttivo come materiale base per la realizzazione di nuovi prodotti
(come per esempio oggetti di plastica riciclata, libri e giornali in carta riciclata e via dicendo).
Ora non abbiamo più scuse per dire “… e questo dove lo butto?”
Articolo di Patrizio Patrizi per Lu Campanò (circolodeisambenedettesi)