Venti sacchi pieni di rifiuti tra la pista ciclabile e la carreggiata del lungomare di San Benedetto del Tronto, zero differenziata: un colpo all’immagine al turismo eco-sostenibile.
Nella notte sul lungomare nord di San Benedetto, la questione della gestione dei rifiuti ha mostrato ancora una volta quanto ci sia da lavorare. Stamattina, gli operatori di PicenAmbiente si sono trovati di fronte a una rilevante quantità di sacchi neri abbandonati tra la carreggiata e la pista ciclabile del lungomare.
Questa massa di rifiuti, che ammonta a decine di chilogrammi, non presentava alcuna traccia di raccolta differenziata. Carta e plastica tutte mischiate insieme, un comportamento che non solo danneggia l’immagine della città, ma anche e soprattutto la sua vocazione turistica.
Gli addetti di PicenAmbiente e l’ispettore ambientale sono attualmente impegnati a risalire all’identità dei responsabili di questo atto incivile. Se identificati, i colpevoli saranno soggetti a sanzioni, come previsto dal regolamento comunale.
Questa situazione mette in evidenza un problema più ampio: nonostante gli sforzi delle aziende di gestione dei rifiuti, come PicenAmbiente, per mantenere il decoro urbano, senza la collaborazione attiva dei cittadini e, in particolare, degli operatori commerciali e turistici, è difficile raggiungere risultati significativi.
La mancanza di rispetto per le normative sulla gestione dei rifiuti non solo compromette l’ambiente, ma influisce anche sui costi di gestione e, di conseguenza, sulle tariffe per i servizi di smaltimento.
È fondamentale, quindi, che tutti i soggetti coinvolti – cittadini, turisti, commercianti e concessionari di spiaggia – comprendano l’importanza della collaborazione per il mantenimento della pulizia e del decoro della città. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà sperare di migliorare la situazione e preservare la bellezza e la vivibilità di San Benedetto.