Alla presenza del sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, dell’assessore alle attività produttive Laura Camaioni, del consigliere comunale nonché commerciante ittico Lorenzo Marinangeli, del presidente e dell’amministratore delegato di PicenAmbiente S.p.A. Rolando Rosetti e Leonardo Collina, del direttore del Servizio Mercato ittico Manuelita Leli e del personale comunale addetto, è stata aperta l’isola ecologica del Mercato ittico all’ingrosso di San Benedetto del Tronto che comprende anche il compattatore di cassette/imballaggi in materiale plastico di polistirolo già inaugurato nei mesi scorsi.
Nello spazio ricavato nei locali del mercato, sono stati collocati ampi contenitori per accogliere le diverse tipologie di rifiuti prodotti delle attività della struttura, ovvero imballaggi di carta e cartone, imballaggi in legno, imballaggi in plastica (polistirolo, bottiglie, flaconi, ecc.), in vetro, in metallo e il secco residuo – rifiuti indifferenziati.
Per quanto concerne gli imballaggi di polistirolo, il gestore PicenAmbiente, dopo averli compattati, potrà avviarli alla filiera del recupero in cui operano imprese disposte a ritirarlo gratuitamente o anche corrispondendo, in base agli andamenti del mercato, un corrispettivo. In ntal caso, il ricavato andrà a coprire i costi del nuovo servizio.
“Con questa isola ecologica il concetto di economia circolare viene applicato ad un settore economico fondamentale e storico per San Benedetto, quello della pescato – ha detto il sindaco Spazzafumo partecipando all’iniziativa -. Se ci sarà la collaborazione degli operatori del mercato ittico, e sono sicuro che ci sarà, riusciremo non solo ad evitare la dispersione nell’ambiente dei materiali di scarto del ciclo di lavorazione del pesce ma il polistirolo, opportunamente trattato, tornerà a nuova vita ricominciando daccapo a svolgere la sua funzione di contenitore”.
“Questa iniziativa – ha concluso Spazzafumo – dimostra ancora una volta non solo quanto l’Amministrazione comunale sia attenta ai problemi ambientali ma anche quanto faccia affidamento sulla sensibilità degli operatori del mare, dai pescatori ai commercianti, che hanno già dato ampia dimostrazione di attenzione diventando protagonisti a livello mondiale del progetto “A PESCA DI PLASTICA” più volte elogiato da Papa Francesco”.