Dal primo gennaio al 15 giugno 2024 l’ispettore ambientale ha svolto ben 1542 controlli in materia di corretto conferimento dei rifiuti e, nei casi in cui è stato possibile risalire all’identità del trasgressore, ha elevato 232 verbali per un valore delle sanzioni di oltre 30.000 euro.
Dal report del servizio, emerge che la maggior parte delle violazioni, il 75%, proviene da utenze non domestiche (attività commerciali, supermercati, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ecc.), mentre il restante 25% riguarda utenze di tipo domestico.
Il maggior numero di sanzioni è stato elevato per il conferimento nel sacco “nero” di rifiuti che in realtà andavano differenziati.
Compito dell’ispettore ambientale, figura prevista da un progetto sperimentale attuato dal Comune di San Benedetto del Tronto in collaborazione con PicenAmbiente S.p.A., è di vigilare sul rispetto delle regole riguardanti il conferimento dei rifiuti da parte di utenti privati, attività produttive e pubblici esercizi.
Egli ha il compito di accertare situazioni di violazione del Regolamento in materia di gestione dei rifiuti urbani e di tutte le ordinanze comunali che regolano l’igiene urbana, con competenza sanzionatoria.
“Il contributo dell’ispettore ambientale è fondamentale nella battaglia quotidiana che conduciamo contro chi non rispetta le elementari regole della civile convivenza – dice il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Capriotti –. I report che ci fornisce ci danno informazioni preziose, come le zone dove si registrano maggiori violazioni o la tipologia delle stesse, per adottare eventuali correttivi al servizio e potenziare le campagne informative per migliorare il comune senso civico”.