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SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In occasione della festa della Madonna della Marina, l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e PicenAmbiente hanno voluto rendere omaggio alla città, esaltandone le bellezze e i luoghi più rappresentativi.

Un camion della raccolta dei rifiuti è stato personalizzato con una gigantografia che raffigura gli scorci più suggestivi della città: dal Torrione al monumento Al Pescatore, passando per il monumento “Lavorare Lavorare” di Ugo Nespolo e l’opera del Molo Sud sul gabbiano Jonathan Livingston di Mario Lupo.

“Abbiamo tirato a lucido con interventi di manutenzione straordinaria – spiegano dall’azienda – tanti luoghi iconici della nostra città, come ad esempio la Palazzina Azzurra. Certamente alcune criticità rimangono, ma è fondamentale che tutti comprendano l’importanza della collaborazione per il mantenimento della pulizia e del decoro cittadino. Non dimentichiamo che la nostra città è la nostra casa, abbiamone cura insieme.”

Un impegno importante in una città che vive anche e soprattutto di immagine e che, per questo, necessita della collaborazione di tutti: dagli addetti ai lavori ai cittadini e agli operatori commerciali.

Un primo piccolo risultato è già stato ottenuto nei giorni scorsi, in seguito alla denuncia relativa alla presenza di quintali di sacchi neri pieni di rifiuti non differenziati sul lungomare Nord.

La denuncia ha sensibilizzato gli operatori responsabili di questo gesto, e nei giorni successivi la raccolta è avvenuta in maniera regolare, utilizzando sacchi trasparenti e suddividendo il materiale in base alla tipologia.

Questo piccolo successo, se raggiunto su larga scala, può davvero migliorare significativamente la situazione, anche in termini economici per le tasche dei cittadini. Questi giorni di festa insomma non sono solo un momento di celebrazione di uno degli eventi più sentiti della città, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della cura e del rispetto per il nostro ambiente urbano.

Articolo di Emidio Lattanzi (lanuovariviera.it)