Giornata formativa per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Monteprandone, protagonisti di una visita guidata all’avanzato impianto di selezione di Spinetoli. Bottiglie, flaconi, vaschette, carta, cartone e metalli – se selezionati correttamente – possono tornare a nuova vita, con un risparmio concreto di risorse come acqua ed energia.
Una giornata speciale, quella di oggi mercoledì 23 aprile, ed all’insegna dell’educazione ambientale per gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Monteprandone, protagonisti di una visita guidata all’avanzato impianto di selezione realizzato da PicenAmbiente a Spinetoli.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Monteprandone nell’ambito del progetto di educazione alla raccolta differenziata, ha rappresentato un momento formativo di grande valore per i ragazzi, che hanno potuto osservare da vicino cosa succede ai rifiuti una volta raccolti.
L’impianto, una moderna Materials Recovery Facility, è dotato di una piattaforma tecnologica 4.0 tra le più innovative del settore: sistemi automatici e intelligenti ottimizzano la cernita delle plastiche e della carta provenienti dalla raccolta differenziata urbana, selezionando con precisione le varie tipologie di materiali e rifiuti. Realizzato secondo le migliori tecnologie disponibili, l’impianto garantisce i più alti livelli di recupero, configurandosi come una struttura d’eccellenza nel panorama delle piattaforme di valorizzazione dei rifiuti plastici.
Durante la visita, il responsabile dell’impianto ha accompagnato gli studenti lungo l’intero ciclo di trattamento, illustrando il funzionamento delle linee di selezione, la cernita meccanica e manuale, la pulitura e la pressatura di carta e cartone, la gestione degli imballaggi in plastica, vetro e alluminio, fino al trattamento dei rifiuti ingombranti. I ragazzi hanno così scoperto come ogni materiale segua un percorso specifico, studiato per massimizzarne il recupero e il riutilizzo nel ciclo produttivo.
Durante la visita, il responsabile dell’impianto ha accompagnato gli studenti lungo l’intero ciclo di trattamento, illustrando il funzionamento delle linee di selezione, la cernita meccanica e manuale, la pulitura e la pressatura di carta e cartone, la gestione degli imballaggi in plastica, vetro e alluminio, fino al trattamento dei rifiuti ingombranti. I ragazzi hanno così scoperto come ogni materiale segua un percorso specifico, studiato per massimizzarne il recupero e il riutilizzo nel ciclo produttivo.
Particolarmente significativo è stato constatare quanto sia fondamentale una corretta separazione dei rifiuti a monte, nelle case e nelle scuole: una raccolta differenziata ben fatta permette all’impianto di lavorare con maggiore efficienza, evitando rallentamenti dovuti a errori nel conferimento.
Hanno partecipato anche il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, e l’assessore con delega all’istruzione, Daniela Morelli, che hanno accompagnato gli studenti e sottolineato l’importanza di queste esperienze per costruire una cittadinanza attiva e consapevole.
«Questa iniziativa è un esempio concreto di come la collaborazione tra scuola, amministrazione e aziende del territorio possa generare consapevolezza e conoscenza. Crediamo molto nella sinergia tra questi attori, perché solo attraverso un lavoro condiviso possiamo formare cittadini attenti all’ambiente e al bene comune», dichiara Loggi.
I ragazzi hanno vissuto un’esperienza formativa importante, che ha trasformato concetti astratti in qualcosa di tangibile.
«I ragazzi hanno vissuto un’esperienza formativa importante, che ha trasformato concetti astratti in qualcosa di tangibile. Vedere con i propri occhi cosa succede ai rifiuti ci aiuta a capire perché è fondamentale fare bene la raccolta differenziata», aggiunge Morelli.
La visita si è conclusa con un momento di riflessione sull’importanza di ridurre, riutilizzare e solo in ultima istanza riciclare. I ragazzi hanno condiviso idee e buone pratiche per allungare la vita degli oggetti, consapevoli che il cambiamento parte da piccoli gesti quotidiani.
Articolo di Cronache Picene (cronachepicene.it)