L’Italia del riuso

Allungare la vita degli oggetti per evitare il più possibile che diventino rifiuti: è un obiettivo fondante delle strategie europee per la gestione dei rifiuti e del Piano d’azione Ue per l’economia circolare. Prima di tutto c’è la prevenzione: tutto ciò che può evitare a monte la formazione di nuovi rifiuti, dunque, è benvenuto e va incoraggiato. Il riuso, la riparazione, la vendita di prodotti di seconda mano sono insomma non solo iniziative di buonsenso ma anche ingredienti fondamentali per la strategia ambientale europea e il Green Deal.

Il CdR di San Benedetto del Tronto

Il Centro del Riuso (CdR) di San Benedetto del Tronto è gestito dalla cooperativa Hobbit che si occupa degli sgomberi, della selezione degli oggetti, della loro valutazione e della relativa vendita di beni usati. L’ambiente e il riuso sono anche strumenti per aiutare persone in difficoltà.  Roberto Bollettini, vicepresidente della cooperativa Hobbit, racconta la mission del Centro del Riuso marchigiano, che la cooperativa gestisce insieme a PicenAmbiente.

Il Progetto Prisca

“Salvare le persone”. Anche a questo serve il Centro del Riuso

Il Centro del Riuso di San Benedetto del Tronto nasce nel 2014 col progetto europeo Prisca, per la diffusione dei centri con cui sottrarre beni alle discariche. “Col progetto Prisca abbiamo avuto due anni di finanziato per formazione, software e infrastrutture per l’attività”. Finito il progetto, l’attività si sostiene con la vendita degli oggetti riutilizzabili donati nelle attività di sgombero. “Durante il servizio di sgombero al piano – racconta Roberto Bollettini – valutiamo i beni da portare via. Se hanno un valore e pensiamo di riuscire a venderli, allora riduciamo, anche fino a zero, il prezzo del servizio”.

Con la vendita degli oggetti raccolti durante gli sgomberi – che sono la prima fonte di approvvigionamento dei beni venduti nel centro del riuso – si coprono le spese del personale, dei mezzi e delle operazioni, mentre a carico del gestore del servizio rifiuti sono le spese per l’infrastruttura.

Il centro si trova all’interno della ricicleria di San Benedetto del Tronto presso lo stabilimento di PicenAmbiente, l’isola ecologica: insieme ad un deposito dove si effettua anche il testing sulla funzionalità degli oggetti, c’è un piccolo show room per quelli in vendita. “Oggi abbiamo mobilia, poltrone, divani, piccoli e grandi Raee, qualche bicicletta. Invece al nord, come a Vicenza – che nel progetto Prisca è stata il nostro modello – si trova di tutto, perché quella è un’area più ricca, dove le persone non cambiano i beni solo quando sono proprio da buttare”. Anche per questo, aggiunge, l’idea di partenza “era imitare l’esperienza del Comune veneto, ma lì il mercato è importante, il territorio è ricco, per questo qui a San Benedetto è nato un progetto simile – da loro abbiamo imparato a gestire il magazzino, ad esempio – ma in versione ridotta”.

La sfida è avere quantità sempre maggiori di beni riutilizzabili che vengono sottratti alla discarica: grazie al centro del riuso, a San Benedetto si tengono in vita” beni per varie decine di tonnellate l’anno.

10
Tonnellate di 

Beni tenuti in vita

da quando è nato il Centro del Riuso di San Benedetto del Tronto

L’evoluzione del CdR: centrodelriuso.shop

La vendita di oggetti di seconda mano negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom, soprattutto online.

centrodelriuso.shop è l’estensione online del CdR di San Benedetto del Tronto: questo modello sociale di business potrà inoltre mettere in rete tutti i CdR del territorio, riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati, offrendo inoltre modelli originali digitali (nuovi servizi come la prenotazione di ritiro, valutazione oggetti, punti/coupon, ecc.)

SENSIBILIZZARE

Senza solidarietà non è economia circolare.

INCENTIVARE

Promuovere il concetto del riuso di oggetti che potrebbero essere sottratti allo smaltimento, riducendo l’indifferenziato.

MODERNIZZARE

Utilizzare al meglio gli strumenti per mettere in rete i CdR.

Cooperativa Hobbit

Cooperativa con lo scopo di accompagnare e sostenere soggetti svantaggiati nell’inserimento e/o reinserimento nel mondo del lavoro.

Le principali attività svolte sono: servizi di giardinaggio; servizi di stampa serigrafica; gestione centro del riuso di San Benedetto del Tronto; tinteggiatura, manutenzione e ristrutturazioni edili; servizi di assistenza al trasporto scolastico e servizi ausiliari alla refezione scolastica.

Legale Rappresentante: Giorgio Pellei
Città: San Benedetto del Tronto (AP)