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Scarpe sportive, palline da tennis e copertoni delle bici: dopo un trattamento garantito da una ditta specializzata potranno diventare del materiale da pavimentazione per campi d’atletica e parchi-giochi.
La raccolta partirà il prossimo anno in 28 comuni, con le scuole in prima linea

Alzare la percentuale di raccolta differenziata, eliminare dal percorso verso la discarica una serie di materiali che, finora, erano destinati a quella fine. E ancora: aprire un’innovativa strada di riuso, a vantaggio della natura e delle persone.

Ecco alcune delle finalità del progetto sperimentale “Costruisci la tua strada”, presentato ufficialmente nella mattinata di lunedì 28 ottobre, presso la sede PicenAmbiente di contrada Monte Renzo. Dalle scarpe sportive alle palline da tennis-paddle, fino ai copertoni ed alle camere d’aria delle biciclette. Tutto ciò potrà rinascere, diventando piste d’atletica o basamenti per parchi-giochi. Ruota intorno al riutilizzo della gomma la collaborazione stretta tra PicenAmbiente e la ditta Eso-Recycling: specializzata nel trattamento di questo particolare materiale.

Come si realizzerà all’atto pratico? Presto detto: all’interno di centri sportivi e negozi specializzati verranno posizionati degli speciali contenitori dove si potranno conferire queste particolari tipologie di rifiuti che, altrimenti, finirebbero nel tradizionale indifferenziato. In media una volta ogni tre mesi, i contenitori verranno svuotati ed il materiale finirà a Tolentino, dove c’è l’impianto industriale della Eso-Recycling.

Lì, l’ormai ex rifiuto verrà trattato e triturato, diventando un granulato da utilizzare per particolari pavimentazioni. Il progetto sperimentale entrerà nel vivo durante il prossimo anno ed avrà una durata di tre anni, coinvolgendo tutti e 28 i Comuni serviti da PicenAmbiente.

«Ogni anno, contiamo di restituire al territorio il materiale necessario per attrezzare un parco-giochi» afferma Fabio Sturani: rappresentante di Eso-Recycling. Aspetto importante: un contenitore per le vecchie scarpe verrà posizionato anche in ogni scuola di ogni ordine e grado. «Il coinvolgimento degli studenti è la cosa a cui tengo di più – ha detto il presidente di PicenAmbiente, Rolando Rosetti – perché i giovani sono sempre particolarmente attenti al riciclo ed al riuso. Arrivo a dire che sono dei “poliziotti” dell’abitazione: in casa, verificano se la differenziata viene fatta bene e questo è davvero fondamentale».

Mentre l’amministratore delegato, Leonardo Collina, ha sottolineato che verranno interpellati 12 circoli di tennis-paddle del territorio e 14 negozi legati al mondo bike. Tutto questo non avrà alcun costo aggiuntivo per le attività coinvolte, che dovranno solo individuare un piccolo spazio dove posizionare il contenitore. Poi, ovviamente, i contenitori delle scuole potranno essere utilizzati anche da genitori e docenti. I tecnici che curano questo progetto sostengono che la parte del leone la faranno soprattutto le vecchie scarpe. «In tutt’Italia – ha detto Sturani – ogni anno vengono comperate 32 milioni di scarpe da ginnastica».

E’ la prima volta nelle Marche che un simile progetto viene strutturato in un territorio inter-municipale così ampio e, ovviamente, il sindaco del Comune capofila (Antonio Spazzafumo) lo accoglie con piena convinzione: «Un progetto sano che toglierà dalla discarica una mole di materiale». L’idea soddisfa anche il team di “Marche a Rifiuti Zero”, con la rappresentante Sabrina Petrucci, che sarà impegnato a seguirne l’implementazione nelle varie realtà locali.

Articolo di Cronache Picene (cronachepicene.it)