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Ieri sera 18 Settembre 2024, a causa del maltempo che ha colpito il territorio di San Benedetto del Tronto, Acquaviva e Grottammare, sono scattati interventi d’urgenza per rispondere a situazioni estremamente problematiche.

I dipendenti della PicenAmbiente, sia coloro già in servizio che quelli che si trovavano a casa, sono stati immediatamente richiamati per fronteggiare l’emergenza.

Le aree più colpite sono state due: la prima, situata a ridosso del torrente Albula tra i comuni di San Benedetto e Acquaviva, dove non è stato tanto il corso d’acqua a creare problemi, ma il fango proveniente dalle campagne, presumibilmente a causa degli scavi in corso per la realizzazione delle nuove condotte del gas. Il fango ha invaso strade, allagato piani terra, scantinati e garage. La seconda zona critica è stata quella di Contrada Bore Tesino, a Grottammare.

Dalle ore 20:00 di ieri, mezzi e operai della Picenambiente sono al lavoro ininterrottamente. A tal proposito, il presidente della Picenambiente, Rolando Rosetti, ha voluto ringraziare i dipendenti per la loro tempestiva risposta: “A loro va il ringraziamento dell’azienda. Tutti hanno risposto presente e si sono immediatamente messi in strada per rispondere all’emergenza.”

Al lavoro anche per supportare le famiglie che si sono trovate il fango in casa

A fare il punto della situazione è l’amministratore delegato di PicenAmbiente, Leonardo Collina: “Dalle 20:00 di ieri siamo lì non soltanto per ripristinare la viabilità, ma anche per supportare le famiglie che hanno subito allagamenti. Abbiamo risposto nella notte agli interventi più urgenti che sono serviti a garantire la viabilità e a ripristinarla nelle aree dove era stata temporaneamente interrotta.”

Collina ha sottolineato che il problema principale non è stato causato soltanto dall’acqua, ma soprattutto dal fango, il che ha complicato ulteriormente le operazioni di soccorso: “Ora ci sono i lavori propedeutici alla pulizia delle strade, ma stiamo supportando le famiglie residenti nella zona che sono state vittime di allagamenti. Purtroppo non si parla di sola acqua, ma di fango. È una situazione estremamente problematica, ci sono tra l’altro molti anziani e non possiamo lasciarli soli.”

Durante la notte sono stati ripristinati i collegamenti stradali più urgenti, e in queste ore proseguiranno le operazioni di pulizia delle strade e di supporto alle famiglie. Collina ha inoltre aggiunto: “Abbiamo anche risposto alle richieste del comune di Acquaviva che ci ha interpellato per ripristinare la zona, anche per quanto riguarda il suo territorio comunale, poiché in quell’area eravamo a cavallo del confine.”

Anche chi era fuori servizio ha risposto presente ed è intervenuto in strada

Il presidente Rosetti ha poi descritto l’impegno della notte, spiegando come uomini e donne si siano prontamente attivati: “Abbiamo inviato sul posto una pala grande ed un bobcat di dimensioni adeguate a gestire l’emergenza. Ora ci stiamo concentrando sui garage e scantinati delle persone che si trovano in condizioni drammatiche. La priorità era quella di togliere il fango, poi passeremo alle operazioni di lavaggio che potranno essere eseguite in un secondo momento.”

Infine, tra i residenti della zona colpita, molti hanno espresso preoccupazioni riguardo ai recenti scavi per la posa delle condotte del gas, affermando che tali lavori potrebbero aver modificato la regimentazione delle acque, contribuendo alla gravità dell’allagamento: “Quello che è successo ieri non si era mai verificato, non in quel modo. Evidentemente dipende da alcune modifiche al territorio.”

Articolo di Emidio Lattanzi (lanuovariviera.it)